Giuseppe Narducci diventerà assessore alla sicurezza della nuova giunta del comune di Napoli, sindaco Luigi De Magistris. La sicurezza a Napoli è una cosa seria, importante, determinante e al nuovo titolare di quell’ufficio non si può non dire in bocca al lupo.Chi è Giuseppe Narducci? Diciamola, alla Di Pietro, un rappresentante della società civile che ha deciso di impegnarsi in prima persona nell’agone della politica. Ma non è così semplice. Infatti Giuseppe Narducci è attualmente un pubblico ministero e, guarda caso, è in forze alla Procura di Napoli, la città della quale si dovrà occupare come assessore. Il suo sindaco è un magistrato in aspettativa, che ha lavorato con Narducci nella stessa Procura napoletana. Narducci è un esponente di punta della corrente di sinistra di Magistratura democratica, non si dimetterà dalla magistratura, non appenderà al chiodo la toga, si è preso solo un periodo di aspettativa. E Narducci è il pubblico ministero, quindi l’accusa, che ha svolto indagini e tratto le “sue” conclusioni, quelle di una parte e non dei giudici, che sono altra cosa, proprio contro il coordinatore campano del Pdl, Cosentino. Soltanto gli stolti non vedono la pesante anomalia di questa situazione, con sindaco e assessore alla sicurezza che si ritrovano come avversari politici personaggi che prima hanno sospettato e indagato per reati come l’appoggio esterno all’associazione mafiosa. Commenti, riflessioni, perplessità da parte di un Luca Palamara dell’Anm? Ma figurarsi, Narducci è amico suo, stessa corrente in Anm, stessa impostazione ideologica.Il Csm? Si dice: se ci sei batti un colpo. Ecco, non c’è e forse non c’è mai stato, rappresentando da molto tempo solo gli interessi di una corporazione. E i garantisti del Pd (ce ne sono, pochi ma ce ne sono) che dicono? Tacciono, impauriti dal ciclone di Gigetto a manetta, che sta estromettendo dalla giunta tutti gli uomini di un Pd che a Napoli ha preso un fior di scoppola, anche se Bersani fa finta di avere vinto, anzi trionfato.Insomma il nuovo che si avanza a Napoli è rappresentato dalla Procura. Strano, ci pare di ricordare che in campagna elettorale ci sia stato qualcuno che ha lanciato in tal senso un grido di allarme. Ah, si chiama Silvio Berlusconi, e allora per molti non vale. Aveva, però, tragicamente ragione.