Alfano: la decisione del Brasile è un attacco alla nostra sovranità
Giu 9th, 2011 | Di cc | Categoria: Politica
“La valutazione del Tribunale Supremo brasiliano desta sorpresa perché fondata su un presunto attacco al principio di sovranità del presidente di quello Stato, che decise di non procedere all’estradizione del terrorista Battisti perché ‘l’estradando sarebbe stato esposto, in Italia, a grave pericolo per la sua incolumità personale’”. Lo afferma in una nota, il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, a seguito della sentenza della Corte Suprema. “È esattamente questa, invece, - prosegue il Guardasigilli - una valutazione che prefigura un vero e proprio attacco al principio di sovranità dello Stato Italiano, poiché mette in dubbio la tenuta delle sue alte istituzione democratiche, punto di riferimento in Europa e oltre. Ed è proprio per lo Stato Italiano che Cesare Battisti è un assassino autore di efferati delitti e, di conseguenza, deve scontare una condanna adeguata rispetto a quanto commesso, per onorare la memoria delle vittime del terrorismo e nel rispetto dei loro familiari e dell’intero Paese”. “In quest’ottica, faremo tutto quanto in nostro potere per riportare Battisti in Italia. Resta, infine, da capire - conclude il ministro Alfano - come farà Battisti a restare in Brasile da uomo libero, visto che il decreto con il quale gli veniva concesso lo status di rifugiato venne, a suo tempo, annullato dallo stesso Tribunale Supremo”. Battisti/Cicchitto: la decisione della Corte è un gravissimo errore Il pronunciamento del Tribunale Speciale Brasiliano costituisce un gravissimo errore che mette in evidenza l’esistenza di una posizione molto ambigua sul terreno del terrorismo”. Lo dice Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera. Battisti/Gasparri: una decisione che cancella la verità “Amarezza ed indignazione questi sono i sentimenti con cui accogliamo la notizia giunta dal Brasile in favore di un assassino come Cesare Battisti”. Lo ha dichiarato il presidente del gruppo Pdl al Senato Maurizio Gasparri. “Non solo bisognerà in tutte le sedi internazionali contrastare questa assurda decisione, ma dovremo ribadire alle autorità brasiliane che non e’ accettabile che un pluriomicida possa girare a piede libero nel loro Paese. Tutta l’Italia è offesa da un atto che cancella la verità e straccia le norme del diritto. Battisti è un assassino e il suo posto e’ in carcere”. Battisti/Lupi: da oggi un assassino è libero “Con la decisione del Tribunale supremo su Cesare Battisti si è verificato quello che temevamo e che speravamo non accadesse. Da oggi un assassino, condannato all’ergastolo per quattro omicidi, è libero. E questo, oltre a negare qualsiasi possibilità di giustizia, è un’ulteriore ferita ai familiari delle vittime. Per questo ritengo opportuno, come presidente della commissione Italia-Brasile, che questo argomento venga messo a tema anche nell’ambito dei solidi rapporti di amicizia tra i nostri due Parlamenti. Nel frattempo condivido e sostengo la forte iniziativa del ministro Frattini che ha già annunciato il ricorso alla Corte internazionale di giustizia”. Così Maurizio Lupi vicepresidente Pdl della Camera dei deputati. Battisti/Meloni: un’ennesima umiliazione per le famiglie “La decisione dei giudici supremi brasiliani di non avallare l’estradizione di un criminale come Battisti, così come quella dell’allora presidente Lula, è stata l’ennesima umiliazione inferta alle famiglie delle sue vittime. Non solo: le motivazioni addotte per il rigetto del ricorso rappresentano uno schiaffo alle istituzioni italiane, un atto indegno di una nazione civile e democratica”.Con queste parole il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, commenta la decisione assunta dai togati del Tribunale Supremo federale brasiliano sul caso Battisti.