Dall’Europa apprezzamenti e promozioni

Giu 8th, 2011 | Di cc | Categoria: Esteri

Le sette cartelle che il presidente della Commissione europea, Barroso, ed il commissario agli affari economici Olli Rehn hanno inviato all’Italia come a tutti gli altri paesi della Ue contengono una serie di apprezzamenti e promozioni sui nostri conti pubblici e sulla tenuta della nostra economia, ed altrettante raccomandazioni per il futuro. Cominciamo dai primi.·       Lo “scenario macroeconomico”, cioè il quadro di finanza pubblica fornito dall’Italia con il documento del 6 maggio firmato da Berlusconi e Tremonti, è giudicato “credibile”.·       E’ “positiva” l’intenzione del governo di ridurre il deficit del bilancio pubblico al di sotto del 3 per cento nel 2012 e di raggiungere il pareggio di bilancio nel 2014: “Ben sotto le indicazioni del Patto di stabilità europeo”.·       Egualmente positiva è la via intrapresa per bloccare la dinamica di aumento del debito: via basata su “ulteriore sorveglianza sulle spese pubblica e su maggiori entrate derivanti in particolare dalla guerra all’evasione fiscale”.·       “Dato il debito pubblico molto alto, che raggiunge il 120 per cento del Pil nel 2011, l’obiettivo di un consolidamento durevole e credibile e l’adozione di misure strutturali per incoraggiare la crescita sono le priorità chiave per l’Italia”.·       “Dato il debito pubblico elevato l’Italia ha adottato durante la crisi appropriate misure di finanza pubblica, evitando politiche di stimolo fiscale, il che le ha consentito di mantenere sia il deficit sia il debito largamente al di sotto della media europea”.·       L’Italia ha tra i punti di forza “il basso indebitamento delle famiglie e la solidità complessiva del settore finanziario che non ha richiesto interventi significativi”.·       Altro punto di forza, la riforma delle pensioni che pone la previdenza italiana molto al di sotto dei costi medi europei. Si tratta di alcuni dei riconoscimenti giunti da Bruxelles. La sintesi è che l’Italia ha bene operato nel pieno di una crisi senza precedenti, e quando il governo afferma di aver tenuto il Paese fuori dai guai e da rischi di tipo greco non fa affatto propaganda. L’Unione europea certifica la giustezza delle scelte finora adottate, con buona pace della sinistra che dice il contrario.Va ricordato che tutte queste scelte sono state adottate senza scioperi e senza problemi sociali, anzi mantenendo la coesione; e nel frattempo i risparmi delle famiglie sono stati ampiamente tutelati, ed il loro patrimonio è stato messo in sicurezza, e addirittura ha ripreso ad aumentare.

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