Berlusconi: sì alle primarie ma con regole anti-infiltrati

Giu 3rd, 2011 | Di cc | Categoria: Politica

“Riconosciamo la sconfitta. L’abbiamo fatto anche nel 2006 quando siamo stati battuti per 25 mila voti dai brogli della sinistra. Poi gli elettori hanno capito e in questa legislatura abbiamo sempre vinto”. Lo ha detto Silvio Berlusconi intervistato da Maurizio Belpietro a Mattino Cinque. “Nelle comunali - ha aggiunto il presidente del Consiglio - abbiamo subito un goal, ma continuiamo a condurre per 4 a uno” . Referendum - “Abbiamo dato assoluta libertà di scelta ai nostri elettori. Il governo si astiene dal prendere qualsiasi decisione al riguardo, si adeguerà alla volontà dei cittadini e prenderà atto” del loro voto. In ogni caso “l’esito del referendum non ha nulla a che vedere con il governo”.  Tremonti - “Dobbiamo fargli un monumento perché stiamo uscendo dalla crisi senza le misure restrittive adottate dagli altri paesi. Tremonti non esita sulla riforma del fisco. Riforma che gli italiani aspettano con maggiore impazienza e che sarà fatta insieme all’avvio delle infrastrutture per il rilancio del Sud, alla riforma della giustizia e dell’architettura dello stato con il dimezzamento del numero dei parlamentari e più poteri al premier. In questi due anni abbiamo tutto il tempo necessario”. Pdl - “Aggiorneremo lo statuto per tenere conto delle integrazioni che ci sono state in questi anni. Senza, cioè, andare avanti con la regola del 70/30. Il Consiglio nazionale ratificherà la modifica dello statuto e seguiranno iniziative per radicarci sul territorio e per fare emergere le qualità della nuova classe dirigente dei giovani che, sono sicuro, saranno i protagonisti dei congressi locali e del congresso nazionale e, in prospettiva, i futuri vincitori delle elezioni del 2013. E io sono convinto della vittoria”. Berlusconi ha poi replicato alle critiche di “balcanizzazione” del partito. “Sono tutte invenzioni dei giornali, del degrado dell’informazione che si è trasformata in disinformazione sempre contro di noi. Al nostro interno c’è una grandissima coesione”. Opposizione - “Noi non andiamo mai a disturbare i comizi della sinistra, sono loro che ci mandano le squadre organizzate: ieri sono stato applaudito tutto il giorno ma all’inizio della giornata c’era il solito squadrone di venti ragazzi organizzati dalla sinistra che quando sono arrivato all’Altare della Patria ha inscenato una dimostrazione contro di me e i giornali hanno potuto scrivere ‘Berlusconi fischiato e applaudito’. Mi hanno applaudito tutti mi hanno fischiato quei venti ragazzotti che sempre mi seguono negli eventi pubblici”.

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