La Parola di oggi

Giu 2nd, 2011 | Di cc | Categoria: Religione

LA PAROLA DI OGGI
3 giugno 2011
Venerdì
S. Carlo Lwanga e compagni - VI di Pasqua - (A) - II

PREGHIERA DEL MATTINO
Signore, voglio vivere alla tua presenza questo giorno che tu mi concedi. Tu mi assicuri che la tristezza e le lacrime di un cristiano sono passeggere e saranno presto dimenticate perché tu ci accompagni e ci consoli definitivamente. È per questo che ti chiedo di non lasciarmi distruggere dalle sofferenze. La sicurezza della tua presenza, Gesù risorto, mi faccia dare il giusto valore alle sofferenze e alle gioie di questa vita che trascorre. Senza di te non esiste gioia vera, e con te, Signore, qualsiasi tristezza diventa gioia.
Con Santa Maria della Pasqua, tua e nostra Madre, io voglio aspettare nella fiducia il tuo ritorno definitivo e gioire della tua presenza per essere in questo giorno e sempre una vera testimonianza del tuo amore infinito.

ANTIFONA D’INGRESSO
Ci hai redenti, o Signore, con il tuo sangue
da ogni tribù e lingua e popolo e nazione,
e hai fatto di noi un regno di sacerdoti
per il nostro Dio. Alleluia. (Ap 5,9-10)

COLLETTA
Si compia in ogni luogo, Signore, con la predicazione del Vangelo, la salvezza acquistata dal sacrificio del Cristo, e la moltitudine dei tuoi figli adottivi ottenga da lui, parola di verità, la vita nuova promessa a tutti gli uomini. Per il nostro Signore Gesù Cristo…

PRIMA LETTURA (At 18,9-18)
In questa città io ho un popolo numeroso.
Dagli Atti degli Apostoli
[Mentre Paolo era a Corinto[], una notte in visione il Signore gli disse: “Non aver paura; continua a parlare e non tacere, perché io sono con te e nessuno cercherà di farti del male: in questa città io ho un popolo numeroso”. Così Paolo si fermò un anno e mezzo, insegnando fra loro la parola di Dio.
Mentre Gallione era proconsole dell’Acaia, i Giudei insorsero unanimi contro Paolo e lo condussero davanti al tribunale dicendo: “Costui persuade la gente a rendere culto a Dio in modo contrario alla Legge”. Paolo stava per rispondere, ma Gallione disse ai Giudei: “Se si trattasse di un delitto o di un misfatto, io vi ascolterei, come è giusto. Ma se sono questioni di parole o di nomi o della vostra Legge, vedetevela voi; io non voglio essere giudice di queste faccende”. E li fece cacciare dal tribunale. Allora tutti afferrarono Sostene, capo della sinagoga, e lo percossero davanti al tribunale, ma Gallione non si curava affatto di questo.
Paolo si trattenne ancora diversi giorni, poi prese congedo dai fratelli e s’imbarcò diretto in Siria, in compagnia di Priscilla e Aquila. A Cencre si era fatto rasato il capo a causa di un voto che aveva fatto.
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 47)
R. Dio è re di tutta la terra.
Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia,
perché terribile è il Signore, l’Altissimo,
grande re su tutta la terra. R.
Egli ci ha sottomesso i popoli,
sotto i nostri piedi ha posto le nazioni.
Ha scelto per noi la nostra eredità,
orgoglio di Giacobbe che egli ama. R.
Ascende Dio tra le acclamazioni,
il Signore al suono di tromba.
Cantate inni a Dio, cantate inni,
cantate inni al nostro re, cantate inni. R.

CANTO AL VANGELO (cf. Lc 24,46.26)
R. Alleluia, alleluia.
Cristo doveva patire e risorgere dai morti,
ed entrare così nella sua gloria.
R. Alleluia.

VANGELO (Gv 16,20-23a)
Nessuno potrà togliervi la vostra gioia.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: “In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e vi gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.
La donna, quando partorisce, è nel dolore, perché è venuta la sua ora; ma quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più della sofferenza, per la gioia che è venuto al mondo un uomo. Così anche voi, ora, siete nel dolore; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostra gioia. Quel giorno non mi domanderete più nulla”.
Parola del Signore.

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