Ballottaggio, da Ermanno Russo appello a Udc e Udeur: “Scelgano la coerenza. Lettieri unico moderato”.
Mag 24th, 2011 | Di cc | Categoria: Cronaca Regionale
Dalla rubrica “In fondo, in fondo” del suo sito internet (www.ermannorusso.it), l’esponente del Pdl ed assessore regionale all’Assistenza sociale, Demanio e Patrimonio, Ermanno Russo torna parlare del ballottaggio a Napoli.“Per chi fa parte della coalizione di governo di centrodestra in Campania come l’Udc e l’Udeur – scrive Russo – la scelta di non schierarsi all’imminente turno di ballottaggio appare un controsenso. Il partito di Casini da un lato alimenta in Regione un’alleanza programmatica con il centrodestra, e non un accordo di tipo personale, punto quest’ultimo ribadito con forza dal presidente Caldoro anche in queste ore, dall’altro dice invece di voler tenere le mani libere per il secondo turno a Napoli. Se la premessa è vera, cioè che l’Unione di centro è già al governo con il Pdl all’ombra del Vesuvio, la conclusione a cui si vuol far giungere il proprio elettorato non potrà che essere falsa, ossia che non schierarsi è la scelta giusta. Stesso discorso vale per l’Udeur di Clemente Mastella, partito moderato, che risulta essere rappresentato nella squadra di governo regionale e nei Comuni dove governano sindaci del Popolo della Libertà”.Di qui Ermanno Russo rincara: “Alla luce dei risultati del primo turno e, soprattutto, alla vigilia di un ballottaggio che vede contrapposti due candidati diametralmente opposti sul piano della cultura politica, ci saremmo aspettati un passo in avanti di quella parte del Terzo Polo che è già organica al progetto di governo del centrodestra in Regione, così come in talune amministrazioni locali, e che, dunque, non avrebbe avuto alcun imbarazzo a spiegare alla propria base la scelta di Gianni Lettieri. Anche perché Lettieri rappresenta il candidato naturale di partiti moderati come Udc e Udeur”.
Quindi, l’esponente del Pdl conclude: “Ciò che probabilmente sarà sfuggito ai dirigenti dei due partiti di centro, ma non alla loro base e ai loro iscritti, è che a Napoli domenica e lunedì prossimo si vota per eleggere il nuovo sindaco e non si vota per la tornata congressuale di un partito o per la leadership dell’opposizione al governo Berlusconi. L’Udc e l’Udeur non possono commettere l’errore di ipotecare il destino dei loro elettori, che vivono quotidianamente la città e ne avvertono i limiti, in nome di uno spregiudicato calcolo politico. Lo stesso De Magistris, pur candidandosi ad una carica di primo cittadino, continua a parlare da leader nazionale. Se qualcuno crede di usare Napoli come trampolino di lancio per proiettarsi con un ruolo meglio definito sulla scena politica italiana, si sbaglia di grosso. I cittadini partenopei non hanno bisogno di un nuovo Masaniello e non faranno da cavia per assecondare aspirazioni personali, sono soltanto alla ricerca di un amministratore moderato ed accorto”.