Ancora una volta ha prevalso , nei personaggi che dovrebbero solo interrogarsi sul loro fallimento , il rancore . In una conferenza stampa congiunta , Casini , Rutelli e Fini hanno  dichiarato di non voler appoggiare a Napoli Lettieri ed a Milano Pisapia . Il compito dell’annuncio è stato dato al signor Fini che , forte del due per cento raccattato qua e là , con un tre per cento sbandierato come travolgente avanzata a Napoli , ha confermato come il suo sia solo il declino di un politico che credeva di esser diventato importante e che invece doveva tutto a Silvio Berlusconi .Una coalizione , quella tra l’UDC di Casini , l’API di Rutelli e FL di Fini , che presumeva , fin dal nome , di porsi come l’ago della bilancia nel sistema politico italiano , che veniva accreditata di un quindici per cento , ha ricevuto dagli elettori una chiara indicazione : chi non sa dove andare ma pensa solo al proprio interesse personale non viene premiato nelle urne . Fanno a tal riguardo ridere le dichiarazioni del coordinatore regionale campano , quel signor Muro che aveva già dimostrato la propria insufficienza quando guidava a Napoli Alleanxa nazionale . Il signor Muro parla di risultato esaltante mentre già tanti altri del suo partito stanno prendendo  ,con intelligenza , le distanze , in piena sintonia anche con il proprio elettorato . Bene fanno a questo punto Gianni Lettieri  e Letizia Moratti a rivolgersi direttamente ai cittadini che  hanno scelto il cosiddetto Terzo polo senza prendere contatti diretti con le strutture ufficiali . Conosciamo molti degli elettori che in perfetta buona fede hanno votato a Napoli per Pasquino . Conosciamo molti di quelli  che , nella maggioranza in perfetta buona fede , hanno ritenuto , candidandosi in FL , di dare un segnale . Ma sappiamo anche che , se si escludono il deputaticchio di Aversa ed i due squallidi pasdaran Granata e Briguglio , nessuno di loro vuole consegnare Napoli , come Milano , a estremisti faziosi come il napoletani De Magistris ed il milanese Pisapia . (Michele Elio Fusco)