Berlusconi: crisi, abbiamo compiuto un miracolo

Mag 6th, 2011 | Di cc | Categoria: Politica

Nella conferenza stampa successiva al varo del decreto sviluppo da parte del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi sottolinea i molti risultati ottenuti dal governo, a partire dal “miracolo che abbiamo compiuto, la mission impossible che ci eravamo dati, l’uscita dalla crisi con una tenuta rigorosa dei conti pubblici. Il che vuol dire salvare i risparmi degli italiani, vuol dire salvare il sistema bancario, vuol dire anche garantire la pace sociale. E’ stato fatto. Non e’ stato lasciato solo nessun cittadino che avesse perso il posto di lavoro”.  Ora l’Italia puo’ vantare conti in ordine e migliori di quelli di altri Paesi, il nostro deficit e’ il secondo tra i piu’ bassi in Europa dopo la Germania, che ci ha anche scalzato dal non invidiabile podio dei paesi europei col maggiore debito pubblico - rispetto al quale scontiamo, l’eredita’ dei “governi del consociativismo”. Di tale straordinario risultato, il premier considera Giulio Tremonti il principale artefice. E rammenta: “Sono amico del signor Tremonti da 30 anni”. Il ministro dell’Economia, “anche a costo di apparire sempre come il cattivo del governo, si e’ dovuto calare in questo ruolo di dire sempre no alle richieste di tutti i colleghi”. Capisco che e’ un ruolo non facile, lo ringrazio e lo ringraziamo per questo”.  Se la “mission impossible”, e’ alle spalle, molto resta da fare sulla via delle riforme, avvisa il premier. Per esempio “abbiamo una giustizia civile - cui con la nostra riforma abbiamo cercato di rimediare - e una giustizia penale che sono due punti molto negativi, che tutti giudicano con molta paura prima di venire a fare investimenti in Italia”. Poi annuncia: “Ci apprestiamo a presentare prestissimo la riforma costituzionale dell’architettura dello Stato che e’ urgente come quella della giustizia. Il nostro intendimento e’ di realizzare anche la riforma tributaria entro fine legislatura. Si tratta di un gran lavoro, perche’ c’e’ un ginepraio di leggi inestricabile anche per professionisti della materia preoccupati quando devono dare suggerimenti alle imprese”.  Tra le modifiche all’assetto istituzionale, dice Berlusconi in una successiva conferenza stampa sempre a Palazzo Chigi, deve esserci la riduzione del numero dei parlamentari: “E’ una cosa inconcepibile, siamo l’unico paese al mondo ad avere 1000 parlamentari. Gia’ al Senato sono la meta’ della Camera e fanno le stesse cose, questo la dice lunga. Guardiamo poi agli Stati Uniti, un Paese che ha 500 milioni di persone. E’ una cosa da fare al piu’ presto”. Quanto al decreto sviluppo appena varato, si tratta di un piano in dieci punti che Berlusconi paragona a dieci “motori” accesi nell’economia italiana senza gravare sui conti dello Stato. “Regista” ne e’ stato Tremonti, ma tutti i ministri, per il loro contributo di idee, possono intestarsi parte del merito, fa presente il capo del governo. E in riferimento alle nuove nomine:”Ci saranno ironie ma non sono fondate.” “Mi sembra assolutamente logico il perche’ i sottosegretari fanno parte della terza gamba, del gruppo formato alla Camera in sostituzione del Fli, che ha liberato posti nel governo ed era logico assegnarli al gruppo che ha sostituito Fli e consente al governo di operare in Parlamento con una maggioranza coesa e sicura.  Sono assolutamente convinto - mette in chiaro Berlusconi - della loro tenuta e della serieta’ del loro intento a contribuire alla realizzazione delle riforme”. Il Premier assicura: “Tutti i nostri ministri e sottosegretari saranno presenti in Parlamento a votare quando ce ne sara’ bisogno. Come abbiamo dimostrato dal 14 di dicembre ad ora: ci sono state molte votazioni e in nessuna e’ mancata la maggioranza, al contrario di quello che e’ successo nelle scomposte file dell’opposizione, che molto spesso si divide. E’ accaduto anche ieri, con enorme soddisfazione di qualcuno”.  Ma - avvisa poi - altre novita’ nella composizione della squadra dovranno arrivare: “Questi numeri costringeranno ministri e sottosegretari ad essere sempre presenti in Parlamento al momento delle votazioni; il che comporta la sottrazione di due o tre giorni di operativita’”. Di qui la necessita’ di incrementare il numero dei componenti di governo, obiettivo che dovra’ essere raggiunto con la presentazione di un apposito disegno di legge. Una delle caselle da riempire e’ quella del ministro per le Politiche Ue: “Si tratta - racconta il presidente del Consiglio - di un carico di lavoro che non posso portare a lungo e penso che anche per questo ruolo avremo presto una decisione. Abbiamo tenuto aperto quel posto - prosegue - perche’ c’erano parlamentari che volevano lasciare il gruppo di attuale appartenenza e avrebbero visto con particolare piacere l’idea di occupare quel posto. Siccome la politica e’ anche concretezza, non si puo’ fare gli schizzinosi”. L’agenda di governo comprende anche interventi urgenti come quello sull’emergenza rifiuti a Napoli. “Dato che a Napoli si sono riformati i rifiuti, abbiamo chiesto ancora una volta l’intervento dei nostri militari: da lunedi’ metteremo nuovamente in campo 73 mezzi e 170 uomini per fare ritornare Napoli ad essere citta’ civile”.  E continua: “Non e’ vero che a Napoli non abbiamo compiuto un miracolo, il miracolo fu fatto. Lasciammo Napoli pulita. Dovremmo minacciare che questa sia l’ultima volta che interveniamo, lasciando all’amministrazione di Napoli l’incombenza di dare il via alla messa in funzione dei termovalorizzatori”.  Quanto alle sferzate che talvolta giungono dal fronte confindustriale rispetto alla necessita’ di fare di piu’ per la crescita, il Premier assesta a sua volta una stoccata all’associazione degli imprenditori durante la conferenza stampa tenuta assieme al ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla: “A Confindustria dico di fare qualcosa per noi e che non sia solo il governo a fare qualcosa per loro”. Libia/ Belusconi - Clinton, Positivi risultati nel gruppo del contatto Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha ricevuto oggi a Palazzo Chigi il segretario di Stato americano, Hillary Rodham Clinton, accompagnata dall’ambasciatore David Thorne. Il presidente del Consiglio era assistito dal ministro degli Affari Esteri, Franco Frattini. Nel corso del lungo e cordiale colloquio -si legge in una nota di Palazzo Chigi- si e’ discusso dei positivi risultati dell’odierna riunione alla Farnesina del Gruppo di Contatto sulla Libia; delle altre crisi nordafricane; del Medio Oriente; della situazione nel teatro afgano-pachistano e di quella nel contesto europeo con particolare riferimento alle prospettive di ampliamento dei Paesi dei Balcani Occidentali.” Giustizia/ Berlusconi: la sovranità è dei pm di sinistra Si puo’ dire, semplificando, ma restando nel vero, che oggi la sovranita’ in Italia ce l’hanno i pm politicizzati di sinistra”. Cosi’ Silvio Berlusconi in un’intervista rilasciata a ‘7 Gold’. Il premier spiega che ”questo e’ un qualcosa che va cambiato”. ”Bisogna - spiega il presidente del Consiglio - dare un’altra sistemazione alla distribuzione dei poteri in Italia come e’ gia’ avvenuto in tutte le altre democrazie occidentali. Insomma la sovranita’ non appartiene piu’ al popolo che vota per il Parlamento, trasferisce questa sovranita’ al Parlamento che discute le leggi, le approva, ma i pm della sinistra se queste leggi della sinistra non gli vanno bene, le impugnano, le portano davanti alla Corte Costituzionale che essendo composta da una maggioranza forte di sinistra normalmente accetta le impugnative dei pm e abroga queste leggi: si puo’ dire insomma che la sovranita’ in Italia ce l’hanno i pm politicizzati di sinistra

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