Non ci sono problemi per il governo, anzi, la maggioranza gode di ottima salute. Il premier Silvio Berlusconi, intervenendo telefonicamente alla cena in sostegno di Letizia Moratti, ha spiegato che “per la prima volta in 17 anni in Parlamento c’è una maggioranza che ci consente di mettere mano alle riforme, per la prima volta dopo la diaspora con Fini e Fli, che i sondaggi elettorali danno all’1,9%”. “Il governo oggi vive un momento favorevole” che permetterà di approvare la riforma della giustizia, quella dell’architettura istituzionale e la riforma tributaria “tutte indispensabili per l’ammodernamento del nostro Paese”.Berlusconi ha commentato così la sua scelta di scendere in campo come capolista a Milano, per sostenere la Moratti: “non ho avuto alcuna esitazione. Ho ritenuto sulla base dei sondaggi che il mio impegno sarebbe stato fruttuoso”. “Sono orgoglioso di essere stato io ad aver proposto Letizia Moratti cinque anni fa. Per sostenerla in prima persona in queste elezioni ho accettato di candidarmi nella lista del Pdl come capolista, sapendo che c’è un rischio di portare a casa, magari, meno preferenze, e consentire quindi ai nostri avversari di dire che Berlusconi è in declino”.“Letizia Moratti – ha proseguito Berlusconi - è il miglior sindaco possibile”. Berlusconi ha lodato il suo “pragmatismo e la sua concretezza”, caratteristiche che fanno di lei “il miglior sindaco per una città italiana più avanzata, per la testa verso l’Europa, più aperta verso un mondo globalizzato e verso il futuro”. Il capolista della lista PdL alle elezioni amministrative ha ricordato i progetti realizzati e in corso, voluti dal sindaco, tra cui le metropolitane, i servizi per la tutela degli anziani e dei bambini, per finire con l’Expo del 2015. “Tutto questo Moratti lo ha fatto senza mettere le mani nelle tasche dei milanesi”. “Di fronte ai sacrifici e alle difficoltà ci sono due modi o chiedere soldi al governo, che non ne ha, o essere rigorosi e lavorare con nuovi criteri di efficienza. Questo è quello che ha fatto Letizia. Ha fatto bene, benissimo e merita di rimanere a fare il sindaco della nostra Milano. Lo merita perchè ci sono tanti progetti che ha avviato, e perchè è un politico serio, che intende la politica come servizio agli altri”.E ancora: “Se la sinistra dovesse vincere sappiate che ci sono cinque cose nel suo programma. Al primo punto l’introduzione dell’Ici sulle prime case; poi aumentare da 12,50, al 25% il prelievo sulle rendite finanziarie; diminuire il debito pubblico, con un’imposta sul nostro patrimonio familiare; nel programma della sinistra ci sono intercettazioni telefoniche a go go; frontiere non aperte ma spalancate”. Il premier ha invitato dunque le donne in platea ad essere “missionarie di verità e libertà” con tutte le persone che conoscono e solo così “vinceremo di sicuro. Nell’’andare a fare le missionarie però ricordiamo queste cose del programma della sinistra. Nel fare la promozione delle nostre idee, non dimentichiamoci di raccontare con chiarezza i loro programmi”. “Il candidato del centrosinistra a Milano, Giuliano Pisapia ha un passato che bisogna ricordare e, soprattutto, tra i suoi sostenitori ci sono i centri sociali. Proprio quelli che qualche giorno fa hanno aggredito il candidato di Napoli”. “Abbiamo una bella battaglia da combattere a Milano in questi giorni - ha continuato il presidente del Consiglio – dall’altra parte c’è la sinistra di sempre. Il candidato che hanno scelto stavolta, ha un viso rassicurante, la fisionomia del moderato, ma non dimentichiamo che viene addirittura da Rifondazione, e poi è passato da Sel”.“Abbiamo avuto contro troppa stampa, troppa televisione, troppi attacchi contro Letizia e contro di me”. E questi attacchi “possono colpire le persone che hanno poco spirito critico”. Berlusconi: l’operazione-Parmalat in regola con le normeIn merito alla vicenda Lactalis, il Presidente Berlusconi ha ricordato stamani che si è trattato di un’operazione in regola con le norme del mercato. Lo precisa una nota di Palazzo Chigi aggiungendo che a chi gli poneva ulteriori domande sulla questione il premier ha semplicemente risposto: “Per le informazioni vi dovete rivolgere alla Consob”. È evidente perciò che le frasi attribuite al Presidente del Consiglio da alcune agenzie di stampa - conclude la nota - sono infondate.Terrorismo/La morte di Bin Laden apre nuovi scenariL’uccisione di Bin Laden può aprire una fase nuova epositiva dei rapporti internazionali, anche se restano molte incognite.E’ vero che la morte del terrorista islamico non ha suscitato nessuna reazione apprezzabile da parte delle masse arabe. Molti commentatori hanno scritto infatti che la prima morte di Bin Laden è avvenuta nelle coscienze dei giovani arabi che hanno scelto la strada della democrazia piuttosto che quella del terrorismo islamico per cambiare regimi politici corrotti e autoritari.L’azione di Obama è stata abile e avveduta perché ha combinato sapientemente la lotta strenua al terrorismo con l’apertura al dialogo con le masse arabe e con l’islam pacifico.Ora però si apre una partita difficile e complessa in quei Paesi nei quali ha preso avvio la primavera araba.Non solo la Libia, dove la rapidità e l’efficacia dell’intervento militare possono impedire una lunga agonia del regime di Gheddafi, ma soprattutto l’Egitto, la Tunisia, la Palestina, la Siria ci diranno quale direzione prenderanno gli avvenimenti.L’accordo fra Hamas e l’autorità palestinese, le elezioni di settembre in Egitto e lo sviluppo delle vicende in Siria, sono le cartine di tornasole degli sviluppi politici nel mondo arabo dopo la morte di Bin Laden.
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